Rappresento la quarta generazione di una famiglia di viticultori. Dopo la laurea in Enologia e Viticultura alla facoltà di Agraria di Milano ho lavorato in diverse aziende vitivinicole. Sette anni fa, insieme alle mie sorelle, abbiamo deciso di ristrutturare l’antica cantina di famiglia e di aggiungere una nuova pagina alla nostra storia. Da oltre 10 anni l’azienda è condotta secondo i dettami dell’agricoltura biologica, una scelta etica, che di anno in anno sta dando i suoi frutti: abbiamo rinnovato i vigneti, continuando a coltivare il vitigno Gaglioppo su terreni collinari situati nel cuore del “DOC CIRO’”.
Non utilizziamo lieviti selezionati né attivanti di fermentazione di alcun genere; cerchiamo di ridurre al minimo l’impiego di diossido di zolfo, stabilizzazione tartarica a freddo statica e filtrazione prima dell’imbottigliamento. In cantina abbiamo recuperato le antiche vasche in cemento, tra le più indicate per l’affinamento e la maturazione del vino CIRO’.
Il territorio del Cirò rappresenta, per superfice e storia, la realtà viticola più importante in Calabria. La vite si coltiva in questo territorio sin dai tempi delle antiche colonie greche, infatti, dove oggi si coltivano i vigneti, un tempo sorgeva Krimisa. Alla caduta dell’impero Romano i vigneti vennero abbandonati, il ritorno della viticoltura nel territorio cirotano ricompare soltanto dopo il 550 a.C., quando Giustiniano riconquistò queste terre dal dominio Visigoto. Al suo seguito, i padri Basiliani e le popolazioni di origine Armena diedero un nuovo impulso alla produzione del vino: in questo periodo venne fondata Ypsicron, odierna Cirò. Nei secoli seguenti vennero selezionati i vitigni che meglio si adattavano a questo terroir, su tutti il Gaglioppo, vitigno principale della DOC Cirò. Il territorio cirotano è quello tipico della costa ionica Calabrese: strette lingue di terra pianeggiante che terminano sulle spiagge del litorale. A ridosso di queste pianure, i terreni collinari sono attraversati dalle fiumare. È proprio su queste colline che si coltivano i migliori vigneti, allevati, ancora oggi, ad alberello.
Schede Tecniche: