Sono più di 70 anni che il destino della Famiglia Togn ha incrociato il mondo del vino. Negli anni ’40 Germano Togn, di professione mediatore, decide di vinificare in proprio le uve di alcuni contadini e commercializzare il vino sfuso in Trentino Alto Adige e nell’ex Impero Austroungarico. Nell’arco di 15 d’anni diventa proprietario di quattro cantine situate in regione; oltre a vinificare partite di uve selezionate nei comuni limitrofi a Roverè della Luna, acquista vino da piccoli viticoltori che utilizza nella preparazione dei vini sfusi da rivendere. La cantina dei Togn a Roverè diventa da subito il cuore pulsante delle attività. Luigi nasce nel 1942 e terminati gli studi commerciali, decide di affiancare il padre nella gestione delle cantine, trovando una situazione tutt’altro che facile. Alla fine degli anni ’50 Germano, tramite un partner tedesco, decide di incrementare le sue attività attraverso la produzione di succo d’uva. Il progetto non da’ i risultati sperati e nel giro di alcuni anni Germano si trova a dover fronteggiare una situazione complicata che lo porterà a rinunciare a buona parte delle sue proprietà. Luigi grazie alle sue capacità e alla sua caparbietà riesce salvare la cantina: con la collaborazione di un enotecnico tedesco importa i primi macchinari per la lavorazione delle uve bianche (presse orizzontali) introducendo tecniche innovative nel panorama trentino dell’epoca. Nel 1976 dopo l’improvvisa scomparsa del padre Germano, in famiglia Togn si respira un’aria diversa. Luigi ha appena avuto la seconda figlia e il vivace mercato del vino sfuso, unito alle sue abilità, gli permette di continuare a investire in macchinari. Si avvia al termine l’era delle damigiane e diventa frenetica la commercializzazione dei vini in bottiglia. Seguendo questa corrente, Luigi sempre nel 1976 fonda Gaierhof per commercializzare i suoi vini trentini. Con l’aiuto di suo cugino Adriano Dalpiaz che lo affianca nella costruzione della rete commerciale, inizia a vendere in Trentino e poi in tutta Italia. Nel 1978 acquista Maso Poli che diventerà una realtà agricola a sè stante, con prodotti destinati ad un consumatore curioso e di nicchia.
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